Faq

"Come scegliere il materasso giusto?"; "Come capire gli errori più frequenti nello stare seduti?"; "Come scegliere una sedia da ufficio?"; "Mal di schiena, Cervicalgia, sciatalgia, lombalgia, discopatia, quali prodotti possono aiutarmi?" Tutte domandi che cercheremo di rispondere di seguito grazie alla nostra esperienza nel trovare soluzioni per pazienti con lievi oppure gravi patologie.

Una sezione dedicata ad approfondimenti riguardanti le domande più frequenti.


Avrà la possibilità di filtrare (tramite gli appositi bottoni) temi inerenti l'igiene del sonno, l'ergonomia in ufficio oppure il camminare.

Basterà premere sulla domanda per visualizzare la risposta.


Se si sta avvicinando alla decisione di sostituire il suo materasso, oppure ha già deciso di cambiarlo, ciò che segue è per lei fondamentale.


Scegliere il materasso giusto non è certo semplice. L'evoluzione in questo settore negli ultimi anni è davvero impressionante.

L'approccio innovativo del nuovo modo di costruire i prodotti (contrariamente ai produttori classici che insistono a costruire come sempre fatto, o peggio, copiando gli altri) nasce da un ...  


Il classico dolore alla schiena nella zona lombare o lombo-sacrale che passa nell'arco di un oretta, quando il corpo torna a riutilizzare i muscoli del corpo, è quasi sempre dovuto all'invecchiamento di rete e/o materasso. 


Questi supporti devono essere sostituiti al più presto per 

permettere al corpo di ...

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Le prime domande che dovremmo porci al mattino quando ci alziamo è: “mi alzo felice di aver fatto una splendida notte, mi sento perfettamente rigenerato e pronto da affrontare una nuova giornata?”


Ciò che ci impedisce di rigenerarci è considerato un DISTURBO DEL SONNO ed è fonte di stanchezza, irritabilità, nervosità nel quotidiano: un buon sonno rigenerante e riposante garantisce quindi un buon equilibrio di vita.

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Il materasso non resta nuovo eternamente. Sarebbe corretto sostituirlo dopo circa 10 anni (meglio se dopo 7-8 anni, soprattutto per le persone più delicate): l’invecchiamento indebolisce le zone di sostegno che non riescono più supportare il sistema scheletrico nel modo opportuno. 

Un materasso di scarsa qualità ...

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Non è possibile definire un sistema migliore dell'altro. Sono due concetti antitetici ed è importante capire le differenza prima di scegliere.


Il materasso classico ...

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La rete ha un compito importantissimo al quale il materasso non sopperisce: essa deve sostenere il corpo affinché questo non sprofondi (incurvando la struttura scheletrica) durante il sonno. 


Se ciò avviene i muscoli devono contrarsi per generare il corretto sostegno: dopo un certo tempo questo meccanismo può essere fonte di tensioni muscolari e degenerare in infiammazioni. 


Una buona base d’appoggio dovrebbe durare ...

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La sedia può essere determinante per prevenire alcune patologie o per accelerare la fase di guarigione. Essa deve però essere adattata alla nostra persona.


Le regolazioni fondamentali di una buona sedia ergonomica classica da ufficio devono includere:

- regolazione verticale dello schienale.

- Regolazione della forza di spinta per reclinare lo schienale.

- Possibilità di fissare 

I consulenti alla vendita sono molto bravi: seguono corsi di formazione, conoscono i prodotti a fondo, sanno come rispondere alle domande più complesse e sanno a quali non rispondere.


Quando fidarsi?


Chiunque si sarà posto questa domanda al momento dell’acquisto. Se inoltre aggiungiamo il fatto che l’obiettivo del venditore di far spendere soldi l’acquirente, allora siamo in un bel dilemma.


La domanda corretta da porsi è: quali elementi possono mettere dubbi all’acquirente?


Fondamentalmente è opportuno NON fidarsi quando il venditore

- non suscita fiducia;

- sembra impreparato o incompetente;

- ha fretta;

- desidera concludere subito un contratto;

- non vi da spiegazioni esaurienti sul servizio dopo vendita;

- vi dirotta su prodotti in saldo oppure in azione.


Quindi è opportuno NON fidarsi di frasi come:

- “... se firma oggi il contratto riceve un cuscino in omaggio.”

- “... non può perdere questo affare: è scontato del 70%!”

- "... questo prodotto è l'unico che può andare bene per lei!"

- "... questo prodotto è migliore perché ha 2 anni in più di garanzia."


E' quindi importante informarsi con anticipo e porre le domande opportune.

Il consulente dovrebbe essere colui che INFORMA il cliente affinché quest'ultimo possa operare una scelta consapevole. Se l'acquirente ha confusione oppure non sa cosa scegliere significa che il consulente ha fallito nel suo intento.


Il Centro Schiena, Lugano-Cassarate.

L’evoluzione nel modo di intendere il sonno negli anni si modifica e cambiano pure i materiali impiegati per la costruzione di un materasso, così come le tecniche per costruirlo. 


Non è certo compito del cliente seguire l'evoluzione del mercato ed è quindi fondamentale informarsi. I consulenti visitano fiere, partecipano a scuole di vendita da parte dei produttori e restano così ben aggiornati.


Raramente si trovano informazioni attendibili sul web. Molto spesso si leggono invece concetti tendenziosi ed orientati alla vendita di un determinato tipo di prodotto.


Come capire? Semplice: visitando più punti vendita specializzati per farsi un quadro preciso della situazione. 


Recarsi in un punto vendita specializzato anche solo per ricevere informazioni generali  (chiare e ben strutturate) è un’esperienza importante in vista di un eventuale acquisto.


Il Centro Schiena, Lugano-Cassarate.

Non lo faccia.


Non acquisti un materasso su internet. 


Il materasso è il prodotto che deve essere provato almeno nel negozio. Un colloquio di vendita approfondito è importante per appurare aspettative ed esigenze.


Anche se vi siete informati leggendo forum e vari siti tecnici (dietro i quali quasi sempre si nascondono i produttori) non sarete mai abbastanza informati per fare una scelta oculata.


Evitate di acquistare un prodotto con il quale un vostro amico ha fatto un'ottima esperienza: il materasso è troppo personale.


Se siete obbligati a farlo è opportuno verificare:

- termini per scindere un contratto dopo l'ordine;

- termini di fornitura;

- foro giuridico;

- dove ha sede l'azienda;

- esiste una persona fisica rintracciabile telefonicamente;

- il prezzo include anche costi delle tasse (IVA ed eventuali costi di sdoganamento)?

- chi è responsabile per eventuali difetti di fabbricazione?

- la fornitura è prevista posata in casa oppure sull'uscio?


Insomma: la possibilità di incorrere in cattive esperienze è davvero alta.


Il Centro Schiena, Lugano-Cassarate.

E' decisamente riduttivo acquistare un materasso perché è un ottimo affare. 


Ha molto più senso capire quale tipo di prodotto acquistare e poi, dopo aver fatto la scelta, verificare se esistono azioni o sconti su quel tipo di materasso.


Oggettivamente dovrebbe fare riflettere il fatto che un prodotto sia svenduto: significa forse che il prodotto non è a norma, oppure si vende male? 


Sono certamente sospetti i prodotti svenduti al 60% o addirittura al 70%. Meglio non fidarsi: denota poca serietà. In un commercio etico non esistono ricarichi così importanti da poter svendere al 60%.


Consigli utili:

- capire se c'è un listino prezzi ufficiale distribuito dal produttore (così siamo sicuri che il negoziante non abbia falsato il prezzo per rendere l'offerta interessante).

- Optare per l'affare soltanto quando la scelta è caduta esattamente su quel modello a prescindere dal prezzo.

- Diffidare dagli affaroni sostenuti da frasi del tipo "direttamente dal fabbricante al consumatore".

- Dubitare degli affaroni in generale (a meno che sia un pezzo d'esposizione ed il modello sta per cambiare).

- Porre domande inerenti al servizio dopo vendita, alla garanzia  e alla qualità.


Il Centro Schiena, Lugano-Cassarate.

Abbiamo partecipato alla fiera cittadina sull’arredamento per parecchi anni. Nell’interesse del consumatore abbiamo poi optato per abbandonare questo sistema di vendita siccome quasi sempre incompleto.


E' bene sapere che chi si propone con una vendita in fiera è confrontato con costi importanti generati dalla fiera stessa (personale, affitto dello stand, ecc.). Per questo motivo il commerciante è obbligato a proporsi con la vendita a volte anche aggressiva.


Purtroppo per il consumatore il numero di materassi esposti non è comparabile con quello esposta in un negozio specializzato: di conseguenza l’acquirente non avrà la possibilità di provare tutti i prodotti.


Certamente non meno importante il fatto che il consulente non avrà molto tempo da dedicare al cliente per capire chi è e quali sono i gli eventuali problemi (c'è già un altro cliente che aspetta). Per questo motivo l'acquisto in fiera rischia di essere compromesso dal fatto che riceverete informazioni incomplete.


Aggiungiamo a tutto ciò il rumore e la stanchezza: due elementi che non mancano mai, ma che possono influenzarvi negativamente ed impedirvi di scegliere con serenità.


Consigli utili:

- Evitare di firmare un contratto in fiera: recarsi nello show-room dell'azienda per concretizzare l'acquisto.

- Assicurarsi della provenienza del negoziante, del foro giuridico e che un servizio dopo vendita adeguato sia garantito.

- Informarsi sui termini di garanzia.

- Esiste uno show-room nella zona vicino alla vostra residenza?

- Assicurarsi da quanto tempo esiste l’azienda e della rispettiva esperienza nel gestire casi di garanzia e reclami.

- Non lasciarsi attrarre da “sconti fiera”: servono solo a porvi nella situazione di dover acquistare entro un certo limite di tempo (meglio se acquistate ora!)

- Diffidare dalle frasi: “se vuole ottenere lo sconto deve firmare ora il contratto”.

- Mai sentirsi in dovere di acquistare: non è saggio.

- Mai effettuare un acquisto d'impulso: non è saggio.


Il Centro Schiena, Lugano-Cassarate.

E’ poco saggio acquistare un materasso grazie ad una consulenza telefonica oppure grazie ad una consulenza a casa propria.


E’ fondamentale recarsi in un negozio specializzato nel settore per poter capire:

- chi è il venditore.

- Quale è il prodotto più appropriato provando differenti tipologie di materasso.

- Conoscere l’azienda e assicurarsi che un servizio dopo vendita adeguato sia assicurato.


Un acquisto fatto grazie ad una consulenza telefonica oppure una visita di un consulente a casa rischia di compromettere l’acquisto corretto grazie al fatto che il compratore non riesce ad acquisire le informazioni corrette.


Consigli utili:

- Mai firmare un contratto se non è non si sono comprese completamente tutte le clausule.

- Il negoziante deve essere di zona: con foro giuridico in zona e in grado di garantire un servizio dopo vendita adeguato.

- Firmare un contratto solo nello show-room dell’azienda.

- Mai lasciarsi allettare da sconti o azioni che stanno per scadere: servono solo a porre l’acquirente nella condizione di dover firmare subito.

- Diffidare da frasi come: “… se vuole lo sconto deve firmare subito”.


Il Centro Schiena, Lugano-Cassarate.

Spesso i clienti arrivano nel nostro negozio esprimendo l'intenzione di acquistare un solo materasso grande (matrimoniale) sul quale dovranno dormire due persone. Ne vale davvero la pena?

Analizzando il problema da un punto di vista puramente tecnico bisogna ammettere che è corretto acquistare due materassi separati. 

Vantaggi:

- Ognuno sceglie il prodotto più confacente al proprio modo di dormire, al proprio peso, agli eventuali problemi e nessuno dovrà "sacrificarsi" per i bisogni dell’altra/o.

- Minor volume: più semplice da girare (attenzione: molti materassi di nuova generazione non devono essere girati).

- Più leggero: più semplice da girare (soprattutto per chi ha mal di schiena).

- Facilità nell’asportare (e rimettere) la fodera del materasso.

- Meno volume qualora desideri lavare la fodera: non necessita una macchina di grande capienza, quindi evita i costi di lavanderia.

- Minor disturbi del sonno: un materasso grande trasporta orizzontalmente le vibrazioni disturbando il sonno di chi giace vicino.

- Qualora dovesse nascere la necessità (o il desiderio) di acquistarne una rete elettrica non sarà necessario cambiare il materasso:  le reti automatiche prevedono sempre due materassi separati.

Svantaggi:

- la riga in mezzo al letto tra i due materassi: a molte persone non piace. Si può comunque coprire con un coprimaterasso unico.

- I materassi, essendo più leggeri e staccati, hanno più mobilità: se non sono ben incastonati nel contorno rischiano di sbordare dalle reti di appoggio. In questo caso un mollettone unico potrebbe tenere uniti i due materassi.


Conclusione:

Valutando oggettivamente la questione è innegabile che i vantaggi sono di gran lunga maggiori agli svantaggi.


Il Centro Per La Schiena, Lugano-Cassarate.

Sicuramente ci sono modi sbagliati di stare seduti. Capire però qual'è quello giusto non è certo compito facile e potrebbe essere differente per ciascuno di noi.


Le teorie ergonomiche ci insegnano che la posizione scorretta è quella che si adotta permanentemente nel tempo: è importante muoversi spesso riuscendo ad adottare posizioni differenti durante il giorno per stimolare il corpo da diversi tipi di sollecitazioni. Magari, perché no, scegliere differenti tipi di sedute durante il giorno.


Chi fosse in difficoltà con le spiegazioni che seguono può consultare un manuale sull'ergonomia in ufficio: sicuramente non sbaglierà.

Seguono considerazioni generali per persone che non hanno problemi di schiena. Consiglio alle persone con dolori alla schiena di consultare uno specialista.


A cosa è corretto pensare:

- il corpo dovrebbe lavorare in totale distensione: cercare la posizione giusta adattando la sedia al nostro corpo partendo dall’altezza consigliata dalle teorie ergonomiche. Apportare piccole modifiche e verificare se risultano essere positive oppure negative al nostro modo di lavorare.

- La schiena dovrebbe appoggiare completamente allo schienale.

- Lo schienale dovrebbe essere inclinato leggermente indietro permettendo alla testa di stare perfettamente sul busto senza sollecitare le cervicali.

- Qualora i talloni non dovessero appoggiare a terra, munirsi di un poggiapiedi.


Cosa evitare:

- l’uso del pallone da ginnastica per troppo tempo (soprattutto quando si iniziano a sentire tensioni muscolari).

- Sedersi in punta alla sedia a lungo con la schiena in tensione e non appoggiata allo schienale.

- Posizioni troppo erette del busto che possono portare la testa in avanti fuori dall’asse centrale del nostro corpo contraendo le cervicali.

- Scivolare con il bacino in avanti staccando la zona lombare dallo schienale.

- Stare accasciati sul tavolo perché la sedia è posizionata troppo alta.

- Stare con le cervicali contratte perché la sedia è troppo bassa rispetto al tavolo.

- Appoggiare le braccia sui poggia gomiti che non sono all’altezza giusta.

- Lavorare con i documenti tra il corpo e la tastiera oppure a lato della tastiera.

- Tutte le posizioni che creano tensioni muscolari.


Il Centro Per La Schiena, Lugano-Cassarate.

Una buona sedia ergonomica, purché regolata ottimamente, non riesce ad essere terapeutica, nel senso che la seduta classica porta nel tempo ad una forma di passività muscolare.


Esistono sul mercato alcuni interessanti oggetti che disciplinano il modo di stare seduti e, grazie alla loro particolare costruzione, stimolano il corpo a stare seduti con il sistema muscolare attivo.

Possono anche essere chiamate sedute attive (in inglese: "activ sitting"): grazie alla loro azione attiva garantiscono ai muscoli di non rimanere contratti a lungo nella stessa posizione permettendo al sangue di fluire correttamente ed ossigenare perfettamente il corpo (vedi anche il temo: "Differenza tra Activ Sitting e Passiv Sitting").


Il Centro Per La Schiena, Lugano-Cassarate.

Il sistema "attivo" nello stare seduti è quel sistema che permette al corpo di ergersi grazie ai propri muscoli.


Il sistema "Passivo" nello stare seduti è quel sistema che 

posiziona il corpo in maniera comoda, ma senza stimolare il

 sistema muscolare a lavorare per sostenere il busto. Le sedie classiche per prevedono un angolo di 90° sotto il ginocchio sono tutte di tipo passivo.


Perché si è arrivati a creare un sistema attivo?


La risposta è semplice: la passività crea solo problemi al corpo umano che è stato creato per muoversi e non certo per stare fermo.

L'inventore del sistema attivo si è reso conto che la maggior parte delle persone hanno meno dolore alla schiena quando si alzano dalla sedia; perché? Semplice: quando il corpo è in piedi i muscoli si attivano per avvolgere e sostenere la struttura scheletrica. Il minor dolore deriva dal fatto che i dischi sono meno gravati grazie al lavoro dei muscoli; quindi meno pressione sulle fasce nervose che trasmettono il dolore.


Detto ciò potremmo supporre che il sistema "Activ Sitting" sia la cosa migliore per tutti. Non è proprio così: mantenere il sistema muscolare attivo è spesso faticoso soprattutto a lungo termine.


Conviene sempre recarsi in un punto vendita specializzato, provare i differenti prodotti, capirne il significato e scegliere con consapevolezza.


Il Centro Schiena, Lugano-Cassarate.

Non è certo facile rispondere a questa domanda.


E' sicuramente corretto affermare che la sedia operativa con le regolazioni di base si presta per moltissime persone, ma non sempre a coloro che presentano patologie lievi o gravi. 


Sostanzialmente la sedia giusta è quel tipo di supporto che soddisfa al meglio tutte le nostre esigenze tenendo conto delle nostre abitudini e delle nostre patologie.


Quindi è importante sperimentare, informarsi (attenzione che non tutto quanto si legge sul web corrisponde a verità) e capire. 


Il Centro Schiena, Lugano-Cassarate.

Un problema nella zona alta della schiena (se non è ti tipo meccanico) va affrontato cercando di capirne l’origine: è relativo al dormire (materasso troppo rigido oppure cuscino inadeguato), al modo di lavorare in ufficio (posture errate, cattiva gestione degli spazio o degli oggetti con cui lavoro) oppure un problema posturale generale? 


Quando la patologia è di tipo meccanico (es. ernia discale) allora i mezzi ausiliari possono dare un sollievo e magari permettere di vivere con un certo equilibrio, ma non sempre rappresenteranno una soluzione definitiva.


E’ accertato che affrontando il problema a 360° si avrà un riscontro immediato. Per questo motivo è necessario esaminare ogni situazione che potrebbe portare scompenso alla zona in questione.

Ecco cosa potrebbe aiutare.

A letto:

- cuscino terapeutico che sostenga il collo (ed il peso della testa) durante la notte.

- Cambiare la posizione (sempre che sia possibile) per chi dorme sulla pancia.

- Un materasso con la zona cervicale ben strutturata permetterebbe alla spalla di sprofondare di più.

- Una rete che permette alla spalla un miglior accomodamento.

In automobile:

- Verificare la posizione di guida (per chi passa parecchie ore in auto): angolazioni corrette.
- Verificare che il poggiatesta non spinga la testa in avanti.
- Appoggiare entrambe le braccia sul volante per offrire al corpo uno stile di guida simmetrico.
- Attenziona al finestrino aperto oppure all'aria condizionata.

In ufficio:

- Verificare l’altezza della sedia: troppo alta o troppo bassa potrebbe creare maggior tensione cervicale.

- Verificare la posizione dello schienale che non sia troppo frontale così da invitare la testa a cadere in avanti.
- Non stare seduti sulla punta della sedia tutto il giorno, senza appoggiarsi allo schienale.
- Attenzione alle correnti d'aria e da dove arriva l'aria condizionata.
- Un cuscino a cuneo, magari usato solo durante alcuni periodi del giorno, potrebbe dare sollievo.
- Se la sedia è provvista di poggiagomiti regolabili, devono essere regolati all'altezza giusta affinché il peso delle braccia non gravi le spalle.
- Se la sedia non è provvista di poggiagomiti, allora buona parte dell'avambraccio dovrebbe essere appoggiata sul tavolo in modo da non essere di peso alle spalle.

- Usare il meno possibile il mouse: sfruttare i tabulatori per muoversi tra i campi delle varie maschere, oppure usando i “tasti veloci” (CTRL X, CTRL C, ecc.).

- Verificare altezza, distanza e pendenza dello schermo.

- Usare occhiali specifici per il videoterminale (per chi porta gli occhiali): si rivolga a un ottico specializzato.

In generale:

- Verificare in ogni momento se la zona cervicale è in tensione: magari proprio sul divano mentre si guarda la TV con 40 cuscini dietro la schiena, oppure mentre si legge a letto con le braccia che sostengono il libro, ecc.

- Ginnastiche distensive possono aiutare a sciogliere le tensioni muscolari.

- Attività fisica almeno due volte a settimana aiuta a scaricare tensioni muscolari.

- Bere: a volte il corpo si stanca a causa di disidratazione ed i muscoli si tendono.

- Curare l’alimentazione: alcuni alimenti possono aumentare le infiammazioni.
- Proteggersi con sciarpe o simili quando la temperatura scende.
- Non svolgere movimenti bruschi con il collo, evitare schock muscolari.
- Durante le fasi acute di dolore, provare i tutori per le spalle: potrebbero dare sollievo. 


Il Centro Schiena, Lugano-Cassarate.

Generalmente no: l’insonnia è legata prevalentemente al lato psicologico della persona. Per questo motivo non ha una relazione diretta con la struttura muscolo-scheletrica.


E’ però vero che i materassi di concetto moderno, basati sul rilassamento del sistema muscolare, possono essere un invito a lasciarsi andare ed a sprofondare negli stati di sonno.


Il Centro Schiena, Lugano-Cassarate.

Dormire (Materassi, Letti, Guanciali)
Sedersi (Ergonomia Ufficio/Casa)
Camminare (Calzature)